Qual è la differenza tra IoT e IIoT?
I termini IoT e IIoT vengono sempre più utilizzati anche grazie alle molteplici soluzioni presenti sul mercato e al trend in continua crescita che ci aspetta per i prossimi anni. Ma conosciamo la vera differenza tra Internet of Things e Industrial Internet of Things? La precisazione “Industrial” delimita perfettamente i due campi? Oppure è più complicato? In questo articolo analizzeremo i due termini e metteremo a confronto i due ambiti applicativi.
Definizioni teoriche dei termini IoT e IIoT
Partiamo con le definizioni teoriche dei due termini per dare una prima panoramica della differenza tra Internet of Things e Industrial Internet of Things.
Internet of Things (IoT)
Tecnologia che consente la creazione di una rete di dispositivi connessi che comunicano tra loro e forniscono dati agli utenti tramite Internet.
Es. consideriamo un impianto di aerazione, grazie ai sensori per la raccolta dati e all’utilizzo dell’IoT l’impianto diventa completamente autonomo: rileva la qualità dell’aria presente, invia i dati raccolti a una piattaforma in Cloud per l’analisi, modifica il proprio funzionamento per mantenere un livello adeguato, infine, invia notifiche al manutentore se si verificano dei guasti o se sono necessari interventi nel breve periodo (cambio filtri).
Industrial Internet of Things (IIoT)
Sottocategoria dell’IoT, il termine si riferisce alle tecnologie IoT applicate in ambiente industriale ed è considerata la tecnologia chiave per l’industria 4.0.
In ambito industriale le connessioni e i protocolli di comunicazione danno vita ad architetture complicate ma grazie ai dati raccolti le aziende possono monitorare i propri consumi (energia, acqua, ecc…), efficientare la manutenzione dei macchinari evitando fermi macchina e ottimizzare i processi produttivi per aumentare la qualità dei prodotti offerti alla propria clientela e aumentare la sicurezza del personale in azienda.
Differenza tra IoT e IIoT
Ora che abbiamo visto le definizioni dei termini Internet of Things e Industrial Internet of Things analizziamo le differenze tra questi due mercati sia per quanto riguarda il target di riferimento che la struttura delle soluzioni.
Mercato e obiettivi
IoT: il target e i settori inclusi all’interno dell’Internet of Things sono molteplici, vanno dalla sanità alla smart home fino alla smart agriculture; per questo motivo le soluzioni possono essere molto diverse tra loro e nella maggior parte dei casi non sono particolarmente personalizzate; l’obiettivo principale dell’IoT è quello di migliorare l’efficienza dei prodotti e creare migliori esperienze per l’utente finale.
Passando all’Industrial IoT, il target di riferimento è circoscritto agli ambienti industriali come ad esempio centrali elettriche, raffinerie o impianti di produzione con obiettivi prioritari leggermente differenti rispetto alle soluzioni IoT destinate al mercato consumer. Infatti, l’obiettivo principale rimane invariato, migliorare l’efficienza dei processi produttivi, con l’aggiunta dell’aumento dei livelli di sicurezza e mettendo in secondo piano la user experience.
Sviluppi
L’esigenza di sviluppo delle soluzioni IoT e IIoT sono strettamente legate agli obiettivi descritti in precedenza; per l’Internet of Things lo sviluppo mira al miglioramento dell’esperienza dell’utente finale, all’aggiunta di nuove funzionalità e all’aumento del comfort; per l’Industrial Internet of Things invece, lo sviluppo consiste nella creazione di nuovi dispositivi per rendere le operazioni più efficienti in funzione dei dati raccolti per tagliare i costi e aumentare l’efficienza.
Soluzioni finali
Considerando gli obiettivi e le esigenze di sviluppo è chiaro come le soluzioni finali siano differenti tra IoT e IIoT. Le soluzioni di Internet of Things sono dispositivi utilizzati nella vita quotidiana, spesso utilizzati in maniera indipendente l’uno dall’altro. Nell’Industrial IoT i dispositivi sono pensati e realizzati per integrarsi ai macchinari già esistenti e raccogliere dati da essi, non lavorano in modo indipendente e non vengono mai utilizzati dal personale in azienda (eccetto alcuni rari casi).
Applicazioni e vantaggi dell’IoT in una Smart City
All’interno di una città le soluzioni IoT hanno un potenziale enorme, anche se ancora scarsamente sfruttato, e portano numerosi vantaggi sia per i cittadini che per i responsabili della gestione e manutenzione dell’intera città.
Di seguito alcune applicazioni di Internet of Things in una Smart City:
- gestione del traffico e dei trasporti pubblici;
- monitoraggio delle infrastrutture come l’illuminazione stradale;
- Smart Building – rientrante all’interno delle Smart City in quanto grazie ai dati raccolti possono aiutare nella gestione delle risorse come acqua ed energia;
- controllo della fornitura energetica a partire dalle centrali elettriche fino ad arrivare ai contatori presenti negli edifici;
- verifica delle reti idriche sia per quanto riguarda il livello di qualità dell’acqua che per la distribuzione efficiente in tutta la città.
Tutte queste applicazioni portano numerosi vantaggi soprattutto se usate in contemporanea, sfruttando i dati raccolti da una determinata soluzione IoT per efficientare l’utilizzo di un servizio. Ad esempio è possibile regolare la fornitura di acqua ed energia in funzione dei dati sui consumi raccolti dai contatori installati negli edifici intelligenti; oppure automatizzare l’accensione e lo spegnimento dell’illuminazione stradale in funzione della reale esigenza (luce naturale sufficiente o meno).
Applicazioni e vantaggi dell’IIoT in una Smart Factory
In una Smart Factory le soluzioni di Industrial Internet of Things consentono di avere sotto controllo tutta la fabbrica, con particolare attenzione ai reparti produttivi ma senza trascurare il processo di approvvigionamento delle materie prime e la fase finale di vendita del prodotto.
Anche in questo caso ecco qualche applicazione più comune dell’IIoT:
- gestione dell’inventario e del magazzino per coordinare diverse sedi o per organizzare al meglio le entrate e le uscite di magazzino;
- miglioramento della produzione sia in termini di utilizzo delle risorse che per aumentare la qualità dei prodotti realizzati;
- manutenzione o sostituzione dei macchinari in funzione dei dati raccolti dagli stessi per ridurre al minimo le inefficienze;
- controllo capillare dei consumi energetici per migliorare l’organizzazione del processo produttivo e individuare la causa di eventuali sprechi;
- introduzione di nuovi modelli di business; in questo caso è un misto di IoT e IIoT in quando si può modificare il prodotto finale in base ai dati relativi all’utilizzo da parte dell’utente finale.
I vantaggi derivanti da queste, e molte altre, applicazioni dell’Industrial Internet of Things sono molteplici. Le principali riguardano la riduzione degli sprechi di risorse come acqua ed energia e l’efficientamento della manutenzione grazie ai dati raccolti dai macchinari e dagli avvisi inviati ai responsabili della manutenzione in caso di guasti improvvisi; quest’ultimo caso è molto importante per ridurre i tempi di fermo macchina.
Piattaforma IoT Trackle per i dispositivi elettronici connessi
La Piattaforma IoT Trackle è stata pensata e realizzata per soddisfare i bisogni dei produttori di dispositivi destinati al mercato B2C, la piattaforma consente di rendere connesso qualsiasi dispositivo destinato al mercato consumer e per questo motivo si parla di Piattaforma di Internet of Things.
Il suo punto di forza? La riduzione drastica dei tempi di sviluppo al fine di ottenere una soluzione IoT efficace integrando nativamente i servizi cloud nei dispositivi embedded.
Trackle è composta da 3 elementi fondamentali: la libreria firmware, la piattaforma in cloud e la console di gestione; grazie a questi componenti è possibile implementare l’IoT in qualsiasi dispositivo per monitorarlo e controllarlo da remoto attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva.
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